Barnaba Fornasetti - Aprile 2020
I baci, quelli, mi mancheranno. E gli abbracci? Anche di quelli, mio malgrado, si dovrà fare a meno.
Alle strette di mano in generale, invece, posso rinunciare - per non parlare di quelle molli e pure sudaticce, di certo non ne sentirò mancanza. Che vengano sostituite da un inchino – è meno franco, è vero, ma anche rispettoso! Ricordo di quel doloretto alla mano e di quando, ahi, arrivavano quelle
forti strette, che dicono così poco del saluto, poi, e molto del carattere.
Conserverei anche qualche viaggio, magari di quelli lenti, con il treno e con la bici, com’era per me già da tempo.
E poi il mio giardino, con i suoi colori e i suoi frutti – sono sempre tanti e li condivido volentieri.
Mi piacerebbe attraversare questo tempo, e anche il tempo dopo, con queste cose, con gli affetti, il rispetto, la libertà, e anche la natura, con il suo decoro infinito.
Ma in fondo, chiedo a noi tutti, che sia questo il momento delle scelte personali, o, piuttosto, dell’ascolto e del pensar congiunto?
In questo tempo sospeso, rifletto su questa crisi, che è globale e che tutti assieme va affrontata. In questo tempo del rallentare, abbiamo l’opportunità di planare sulle cose dall’alto e riflettere sulle nostre vite. Sul vivere guardando agli altri e rispettando il nostro pianeta.
Rifletto sul nostro stile di vita, anche, a quei ritmi sempre più folli e a quel consumo vorace che ormai così poco di noi racconta.
Continuerò a predicar il mio design lento e con sempre più cura e attenzione a parlar di impresa come fare culturale.
Continuerò a chiamarmi fuori dai ritmi veloci e a richiamarmi invece a quel vedere le aziende come microcosmi che portano storia, cultura e valori e che agiscono significati.
Barnaba Fornasetti - Direttore Artistico di Fornasetti
#pensierieprogettidipersonecuriose