NESXT
Ogni tempo ha bisogno di una lingua adeguata. Lascia lemmi e ne trova altri. Li inventa, li conia, come moneta corrente che passa di mano in mano, di bocca in bocca. Una lingua nuova viva, reale, adatta alla comunità che deve esprimersi attraverso di essa. Il linguaggio, come l’arte, sono specchio e oracolo e memoria della comunità, espressione diretta di coloro che la usano. Una relazione osmotica. I nomi fanno il mondo ma le persone fanno le parole. L’independent art network di Nesxt si occupa della lingua dell’indipendenza, che è un linguaggio antico e sempre attuale, che afferisce alla pratica e al pensiero. Nel suo Osservatorio c’è il suo glossario, http://www.nesxt.org/glossario. Quali le parole fondanti dell’idioma dell’indipendenza? Ieri, oggi e domani. Dieci i lemmi finora individuati. Il progetto del glossario è stato condiviso anche con il vocabolario che The Independent del MAXXI sta mettendo a punto da tempo. Un confluire accaduto durante la mostra di Nesxt al MAXXI nel 2017 e sul magazine Garibaldi, dedicato per l’occasione. Grazie all’invito di Saloon il glossario di Nesxt riparte, per raccontare simbolicamente cosa sia l’identità del progetto stesso di questa piattaforma dedicata alle pratiche indipendenti: luogo di incontro, rete internazionale di arte, cultura e innovazione, incubatore di idee aperto a tutti i linguaggi artistici. E insieme, soprattutto, per invitare a creare nuovi lemmi, domandandoli al pubblico. La call LA LINGUA DELL'INDIPENDENZA è una proposta di lavoro, incontro ed elaborazione collettiva, un accogliere e definire insieme un glossario comune. Partire da una lingua partecipata.
La comunità è il paesaggio di Nesxt, parlando dell’indipendenza non come argomento per pochi o relativo solo al mondo dell’arte, ma come diritto e dovere fondamentale, insopprimibile e urgente al contemporaneo. In questo l’arte e il linguaggio combaciano nell’essere specchio sociale e progetto per la sua evoluzione.
Categoria Arte
Luogo Online
Anno 2020