COSA RIMARRÀ...

Pietro Gaglianò - Marzo 2020


Di questo tempo sospeso rimarrà il dolore, il sollievo, l’incredulità. Rimarrà molto lavoro da fare, per alcuni da ricominciare, rimarrà l’ingiustizia e forse sarà ancora più grave e profonda. Rimarrà la caparbia insipienza di una specie che non apprende dai propri errori e cercherà di ricostruire la velocità e la densità di prima. A qualsiasi costo. Rimarranno quelli che resistono, anche se a volte non lo sanno, e che finora ci hanno salvato.

Io scrivo, perché è l’unica cosa che so fare. Non scrivo per raggiungere l’altro. "Scrivo per comprendere", come disse Hannah Arendt. Queste poche cose scritte forse non saranno mai un ponte, sicuramente non lo saranno oggi, forse saranno una porta da riaprire domani.

Solo tornando a parlare rigenereremo la nostra socialità. La bulimia di immagini, statiche e in movimento, la relazionalità artificiale dei social network, l’ossessione per un tempo da riempire con la nostra presenza digitale, il paradosso dei luoghi da visitare online (io no, io sfoglio libri), tutto questo non ci servirà credo e spero che possiamo liberarcene un po’. Io voglio fare una mostra di conversazioni, voglio farla in uno spazio che possiamo chiamare davvero ‘comune’, dove le conversazioni siano opere aperte, flessibili, che non esistono più se tu non sei lì con me.

Ho visto in rete l’immagine di un uccellino che ha costruito il nido nel vano di uno specchietto retrovisore ripiegato verso il finestrino; mi ha commosso quasi fino alle lacrime. La muta semplicità di questo atto necessario, eticamente neutro, ci dice che la natura ha sempre il suo equilibrio, lo ristabilisce come in un assestamento continuo, malgrado l’intervento antropico. Il problema di ristabilire questo equilibrio tra l’uomo e la natura equilibrio ha un carattere unilaterale, ed è tutto nostro.

Impariamo da questo tempo che l’aria è profumata anche in città. Che la solitudine non esiste. Che il tempo è prezioso.


Pietro Gaglianò - critico d’arte e studioso dei linguaggi della contemporaneità
#pensierieprogettidipersonecuriose


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